Nares Lucanae
E in questo silenzio uno assapora i suoi sogni ad occhi aperti.
And in this silence one tastes his dreams with open eyes.
— Rocco Scotellaro
il vallo di diano e il parco nazionale del cilento, vallo di diano e alburni sono perle di un’altra italia, facilmente raggiungibile dall’estero via aeroporto, con scalo a roma e napoli e poi per salerno in treno. per i viaggiatori che vanno verso la puglia, la calabria, la basilicata (dove ha sede matera, capitale europea della cultura 2019) e la sicilia, il vallo di diano è una tappa a cui non si può rinunciare.
gemme di questa terra sono la certosa di san lorenzo (padula), le grotte di pertosa-auletta, il battistero di san giovanni in fonte (padula) e il parco nazionale del cilento e vallo di diano. un incantevole viaggio in auto attraverso le montagne, conduce al sito archeologico greco-romano di paestum e alla splendida spiaggia di acciaroli e più a sud a maratea e scario, meraviglie nascoste della costa lucana e campana, e molto altro ancora.
Castello Macchiaroli
il castello macchiaroli è un’importante fortezza del sud italia, al centro di teggiano, nel cuore del vallo di diano, 80 chilometri a sud di salerno. eretto nel xii secolo, è stato teatro di importanti lotte e vicende storiche, tra cui la congiura dei baroni nel 1485, quando apparteneva alla famiglia sanseverino; nel 1497, la rocca fu presa d’assedio dalle armate di federico d’aragona e, rimase pressoché inespugnabile per due mesi (la vicenda si concluse in una resa a onorevoli condizioni). la famiglia macchiaroli lo ha acquisito nel 1860, trasformandolo, nel corso degli anni, attraverso continue operazioni di restauro, in un soggiorno da favola.
di recente, gisella macchiaroli è passata alla gestione del castello, apportando significativi miglioramenti: ha ripristinato alcune strutture di epoca medievale, ha restituito alle torri la loro imponenza maestosa e ha eliminato barriere architettoniche così da agevolare l’accesso al castello stesso. sotto la guida di gisella, il castello è adesso una residenza raffinata ed elegante della famiglia macchiaroli e il centro di rievocazioni storiche e culturali della comunità.
con il debutto di bacas si è aperta una nuova stagione per il castello macchiaroli, divenuto dimora di programmi e laboratori di eventi culturali e artistici.
Certosa di San Lorenzo
la certosa di padula o certosa di san lorenzo (il santo dal quale prende il nome) è un monastero certosino, situato a padula, una piccola cittadina nel parco nazionale del cilento e vallo di diano e alburni, in campania. il monastero fu fondato il 27 aprile del 1306 da tommaso san severo, della nobile casata dei san severo. si tramanda che la pianta della certosa sia la trasposizione della graticola dove fu bruciato vivo san lorenzo. questo magnifico monastero è il più grande d’italia con una superficie che supera i cinque ettari. ospita trecentoventi stanze. il suo chiostro, delimitato da ottantaquattro colonne, ricopre uno spazio con un’estensione maggiore di un ettaro, così da risultare il chiostro più grande al mondo.
la storia della sua costruzione scorre per 450 anni, ma la parte principale della sua costruzione risale al periodo barocco. la certosa di padula è patrimonio mondiale dell’unesco, inoltre come sede del museo archeologico della basilicata occidentale, ospita una collezione di manufatti ritrovati negli scavi effettuati nelle vicinanze delle necropoli di sala consilina e padula dalla protostoria all’età ellenistica. durante i secoli essa è stata anche avamposto militare. i francesi ne fecero il loro quartier generale e durante le guerre napoleoniche l’occuparono, depredandola delle sue ricchezze. fu base dell’esercito di garibaldi durante l’unificazione d’italia, per servire poi, durante le due guerre mondiali come campo di prigionia.


